Rivista Marefosca n.130 – Dicembre 2025

In copertina:
L’arcivescovo di Bologna mons. Zuppi, mons. Scanabissi don Sebastiano e i campanari locali fotografati nella corte parrocchiale di S. Matteo Decima (Foto di Gianfranco Visentini)
SOMMARIO
Rozzarin Matteo – La riscoperta di Mauro Gandolfi. Una mostra a San Matteo della Decima…..pag. 4
Scagliarini Ezio – I Gandolfi ……………………………………………………………………………………………….. “ 7
AA.VV – All’ombra del campanile. Novità e curiosità su quello che accade… sul campanile di Roma.“ 9
Scagliarini Ezio – Qualche altra considerazione sul luogo di nascita di Giulio Cesare Croce………. “ 13
Fanti Franco (Foto di Mirta Forni) – Piccole storie di gente di Decima………………………………….. “ 23
Talassi Enrico. – Forni Luigi: il bisnonno soldato………………………………………………………………….. “ 30
Govoni Floriano – La fioriera della Madonna……………………………………………………………………….. : “ 33
Poluzzi Fabio – Graziano Leonardi fantasioso poeta dialettale…………………………………………………. “ 37
Ottani Corrado – Rogo delle Befane e del Vecchione…………………………………………………………… : “ 41
AA.VV. – Hanno ricordato Graziano…………………………………………………………………………………….. “ 41
Leonardi Graziano – Ninna Nanna………………………………………………………………………………………. “ 43
Govoni Floriano – Accade a Decima. Luglio-Ottobre 2025…………………………………………………….. “ 45
Govoni Floriano – Il Festone e “Un libro per amico”…………………………………………………………….. : “ 53
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MAREFOSCA AUGURA
UN GIOIOSO NATALE
E UN 2026 DI PACE
Per la compilazione del prossimo numero saranno graditi scritti, notizie, documenti, fotografie, consigli e critiche. Il materiale ricevuto sarà pubblicato a scelta e a giudizio della redazione.
Chi riproduce scritti o illustrazioni di questa rivista sia tanto gentile da citare la fonte.Un vivo ringraziamento. ai redattori e ai collaboratori della rivista che, da sempre, operano a titolo gratuito.
“… L’ultima a sorgere, per ordine di tempo, delle nostre chiese parrocchiali di campagna è stata quella
di San Matteo della Decima, detta per questo la Chiesa Nuova; essa fu eretta sul finire del 1500 … e fu
costrutta su quel vasto territorio denominato Marefosca, accennante anche questo nome alle sue condizioni
di terreno invaso dalle acque, che era di diretto dominio dei Vescovi di Bologna, condotto in enfiteusi
dagli Uomini di S. Giovanni in Persiceto e che dagli estimi del 1315 ci viene descritto come boschivo e
paludoso e che, propter magnam aquarum inundationem, non si potè misurare”.
Giovanni Forni, Persiceto e San Giovanni in Persiceto, Bologna, 1921, pag. 13
